L’amianto è un minerale fibroso noto per le sue proprietà isolanti e ignifughe. Per questi motivi, l’amianto era un tempo un elemento fondamentale nella maggior parte dei prodotti isolanti, in molti prodotti industriali e da costruzione, ed era ampiamente utilizzato sulle navi. Oltre ad un uso diffuso in Italia, l’amianto è stato utilizzato in tutto il mondo.
Il problema dell’amianto è che le sue fibre producono polveri sottili che, se inalate, formano depositi nei polmoni che possono provocare malattie gravi e mortali. Sia l’esposizione diretta che quella indiretta all’amianto può mettere a rischio un individuo.
Oggi, più di 3.000 prodotti di uso quotidiano possono contenere una certa quantità di amianto, ma l’uso diffuso dell’amianto in Italia si è concluso negli anni ’90, grazie alla legge
n.257/1992 che ha vietato l’estrazione, l’importazione, l’esportazione, la commercializzazione e la produzione di amianto, di prodotti di amianto, o di prodotti contenenti amianto
Malattia da amianto: profilo di rischio
Le persone più a rischio di sviluppare il mesotelioma o altre patologie legate all’amianto sono i lavoratori che per le particolari mansioni svolte, sono stati direttamente esposti alle sue fibre, specialmente quelli che hanno lavorato con l’amianto molti anni fa, ma anche un’esposizione minima può provocare questa o altre patologie asbesto correlate. Sono infatti numerosi i casi, documentati, in cui il coniuge o il figlio di un lavoratore, esposto all’amianto sul proprio luogo di lavoro, ha sviluppato malattie legate all’amianto. In questi casi, infatti, il familiare è stato esposto a particelle di amianto in quanto il lavoratore ha veicolato le fibre attraverso i propri abiti da lavoro: tute e/o scarpe. Questo tipo di esposizione all’amianto è chiamata “esposizione domestica”, o indiretta, e può essere mortale quanto l’esposizione diretta all’amianto sul posto di lavoro.
Le malattie legate all’amianto come il mesotelioma hanno generalmente un lungo periodo di latenza fino a 30-40 anni, il che significa che le persone esposte all’amianto decenni fa possono solo ora mostrare i sintomi della malattia.
A proposito di mesotelioma
Il mesotelioma maligno è un cancro estremamente aggressivo in cui si trovano cellule tumorali maligne nella membrana che riveste il torace, la cavità addominale o il cuore. L’esposizione all’amianto è l’unica causa nota di questa malattia devastante. L’età media dei pazienti affetti da mesotelioma è compresa tra 50 e 70 anni. Le persone maggiormente colpite da tale patologia sono gli uomini, a causa della presenza “ordinaria” dell’amianto negli ambienti industriali. Ma le donne non sono escluse. L’esposizione domestica all’amianto è una delle principali cause di mesotelioma nelle donne. I tre tipi di mesotelioma maligno sono: Epitelioide – il tipo più comune di mesotelioma -, Sarcomatoide o fibroso – chiamato anche mesotelioma fibroso, Misto – noto anche come mesotelioma bifasico, poiché sono coinvolte sia cellule epitelioidi che sarcomatoidi
Altri tumori e malattie dell’amianto
Oltre al mesotelioma maligno, le patologie più diffuse e legate all’amianto tra i lavoratori o i loro familiari, sono: il cancro ai polmoni e l’asbestosi.
È noto che l’esposizione all’amianto causa di per sé il cancro ai polmoni. La combinazione di esposizione all’amianto e fumo di sigaretta è particolarmente mortale. Studi scientifici pubblicati dal Surgeon General degli Stati Uniti indicano che le persone che fumano e sono state esposte all’amianto sul lavoro hanno una probabilità 90 volte maggiore di sviluppare il cancro ai polmoni rispetto alle persone che fumano ma non sono mai state esposte all’amianto.
L’asbestosi è una malattia polmonare causata dall’inalazione di polvere di amianto; produce infiammazione e cicatrici (fibrosi) del polmone e può compromettere gravemente la salute di una persona. In alcuni casi, può essere, addirittura, fatale.
Una diagnosi di asbestosi, quindi, non deve, in ogni caso, essere sottovalutata, sia perché è manifestazione di una patologia grave, sia perché può rappresentare il preludio di una diagnosi di mesotelioma.
Gli effetti dell’amianto si manifestano dopo anni dall’esposizione, spesso diversi decenni dopo.
Il contenzioso di specie riguarda la responsabilità civile da esposizione ad un materiale cancerogeno. Queste azioni giudiziarie sono in genere intentate contro produttori, distributori e fornitori di amianto, noto cancerogeno utilizzato contemporaneamente in diversi prodotti. I casi di mesotelioma di solito coinvolgono persone che affrontano una malattia terminale e grandi difficoltà. Spesso il mesotelioma si manifesta molto tempo dopo l’avvenuta esposizione all’amianto. In genere, infatti, possono passare diversi decenni prima che compaiano i sintomi della patologia.
Altre malattie legate all’amianto sono il cancro ai polmoni e l’asbestosi.
Lo studio Brandi-Carabellese ritiene che i produttori, i distributori e chiunque abbia commercializzato l’amianto sia responsabile, ciascuno in funzione del proprio grado di partecipazione, dell’insorgenza della patologia, il mesotelioma. I nostri avvocati hanno rappresentato in giudizio, con successo, molti clienti (italiani e, comunque, europei) che avevano lavorato per compagnie petrolifere americane, incardinando, quindi il relativo giudizio anche negli Stati Uniti.
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